Hello everyone , this is my entry for #monomad challenge, time passes
ENG
Time is too slow for those who wait, too fast for those who fear, too long for those who suffer, too short for those who rejoice, but for those who love time is eternity. (Henry van Dyke)
Time is the most relative we can imagine, the construct with which philosophers have more fun because it is something that does not exist, it is something that, as eternity, is the opposite of its own definition. And as eternity it could coincide with God, always accepting that God exists.
It is a discourse on the highest systems of life, but for us mortals it is something that marks the passage on this earth. We can count the time or pretend it doesn't exist, we can be 70 but feel young inside as if we were 30, we can enjoy life as if there was no tomorrow and love forever.
So we play with time however we want, we follow conventions if it's easier, we reverse day and night if we prefer, we don't think about it if we don't have appointments. And even when the end comes, the time will not matter to us: how long have we lived? Ten years? Eighty? One hundred and fifty? We will certainly not care how much, but how.
IT
Il tempo è troppo lento per coloro che aspettano, troppo rapido per coloro che temono, troppo lungo per coloro che soffrono, troppo breve per coloro che gioiscono, ma per coloro che amano il tempo è eternità.
(Henry van Dyke)
Il tempo è ciò che di più relativo possiamo immaginare, il costrutto con cui i filosofi si divertono di più perchè è qualcosa che non esiste, è qualcosa che, in quanto eternità, è l'opposto della sua stessa definizione. E in quanto eternità potrebbe coincidere con Dio, sempre accetando che Dio esista. E' un discorso sui massimi sistemi della vita, ma per noi mortali è qualcosa che segna il passaggio su questa terra. Possiamo contare il tempo o fare finta che non esista, possiamo avere 70 anni ma sentirci giovani dentro come se ne avessimo 30, possiamo goderci la vita come se non ci fosse un domani e amare per sempre. Quindi giochiamo con il tempo come vogliamo, seguiamo le convenzioni se è più facile, invertiamo il giorno e la notte se lo preferiamo, non ci pensiamo se non abbiamo appuntamenti. E anche quando la fine arriverà il tempo non avrà importanza per noi: quanto abbiamo vissuto? Dieci anni? Ottanta? Centocinquanta? Di sicuro non ci importerà quanto, ma come.
Museo d'Orsay, Paris
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