Come si esporta la democrazia?

in #guerre3 years ago

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Premessa

Come al solito, con la noiosissima, ma necessaria premessa sgombriamo subito il campo da eventuali equivoci: se percepite un “vago” odore di sarcasmo… Beh… è vero! Se per caso doveste sentire un “vago” odore di antiamericanismo da parte mia… Beh… è vero! La scrivente non è in tutto e per tutto contro gli USA, ma nemmeno del tutto a favore; piuttosto, io non sopporto quello che gli Stati Uniti hanno di peggio da offrire, perché il peggio esiste! Una dei concetti più aberranti è ad esempio:

L’ESPORTAZIONE DELLA DEMOCRAZIA

Questa benedetta democrazia… mi chiedo da quando questa sarebbe diventata una merce da esportare? In quale modo un paese come gli Stati Uniti rimane coerente con la figura di “alfiere di democrazia” che esso stesso ha creato, e con il concetto stesso di democrazia, che esso propugna? Per rispondere a questi interrogativi (o perlomeno a provarci), ci permetteremo di essere sarcastici e di criticare apertamente e pesantemente, uno dei regimi più dittatoriale, violenti, sadici e cinici della storia umana.

Pillole di democrazia pratica

Come si esporta una cosa così intangibile e a tratti aeriforme, come la democrazia? Uno dei metodi preferiti dagli USA è… LA GUERRA…! Non tutti sono al corrente del fatto che la Costituzione statunitense impedisce formalmente al paese di iniziare una guerra di aggressione; ma allo stesso tempo, gli USA sono anche i maggiori produttori di armi:

LOCKEED MARTIN
BOEING
NORTHROP GRUMMAN
GENERAL DYNAMICS
RAYTHEON
L-3 COMMUNICATIONS

Per citarne solamente sei fra le più conosciute e presenti solo negli USA… Queste aziende, producono armi in continuazione a ritmi vertiginosi riempiendo enormi arsenali. A causa di quella peculiarità costituzionale sull’inizio della guerra alla quale accennavamo poche righe più sopra, va anche sottolineato che NESSUNA…ripetiamo NESSUNA, delle guerre intraprese dagli USA, è iniziata con pretesti reali. Questa famigerata “esportazione della democrazia” (se ci facciamo la dovuta attenzione), viene attuata in paesi nei quali sono presenti risorse utili (ad esempio gas e petrolio) oppure paesi che desideravano conquistarsi una loro indipendenza, proprio dagli USA. Non si esagera, se si pensa che in queste guerre sono spesso coinvolti i servizi segreti (CIA e NSA), che sono onnipresenti, pervasivi ed obiettivamente fastidiosi… Non bisogna essere dei geni del resto per arrivare a comprendere che gli equilibri economici e geopolitici di tutti quei paesi nei quali sono intervenuti gli USA prima di questi interventi erano decisamente molto più stabili e che sono divenuti molto più instabili dopo.

Come gli stati Uniti iniziano le guerre?

Solitamente, quando si inizia una guerra, chi fa la prima mossa, la fa per due motivi principali: difendersi dalla aggressione di un paese avversario oppure per attaccare un paese contro il quale si desidera agire… per motivi economici… Però per iniziarla in ogni caso (considerando tutte le implicazione che questo comporterebbe) occorrono delle OTTIME, VALIDE E COMPROVATE ragioni. Ricordiamo sempre che gli stati Uniti non possono intraprendere una guerra di aggressione; oltre a questi “trascurabili” dettagli, si pone il problema di come farne una aggirando questa proibizione?

SI CREA IL CASUS BELLI A TAVOLINO SE NON NE ESISTE UNO REALE!!

Un esempio? Le stragi dell’11 settembre 2001

La storia guerrafondaia degli Stati Uniti, non ci tramanda UNA e ripetiamo UNA SOLA GUERRA, che non abbia avuto inizio senza ragioni valide e comprovate. Sapete come hanno fatto gli USA ad iniziare la loro “guerra” al terrorismo? Nel caso delle stragi dell’11 settembre 2001 è accertato processualmente che addirittura un mese prima che quelle stragi avvenissero, era già stato preparato un piano di guerra per attaccare l’Afghanistan che era stato ideato per impadronirsi delle riserve di gas e petrolio del paese e per poter far passare gasdotti e oleodotti attraverso questo! I risultati di questo malefico piano di guerra? Li abbiamo da 20 anni sotto i nostri occhi!

Servono davvero le guerre per ottenere pace e democrazia?

La risposta a questa domanda è (in forma sintetica è: NO! Se invece vogliamo dare la risposta in esteso, essa appare essere decisamente più complessa e articolata; secondo voi, ci può essere PACE, li dove ci sono GUERRA, MORTE, DISTRUZIONE e MALVAGITÀ? Come si suol dire: ai posteri l’ardua sentenza!

**“SI VIS PACEM, PARA BELLUM” **

Questa frase in latino, scritta dall’antico autore romano Vegezio e che possiamo tradurre con: “SE VUOI LA PACE PREPARA LA GUERRA”, può avere diverse diffirenti chiavi di lettura:

SIATE PREPARATI A RISTABILIRE LA PAGE, DOPO AVER FATTO LA GUERRA

**TERRORIZZATE IL NEMICO CON LA MINACCIA DI UNA GUERRA, PER MANTENERE LA PACE
**
IMPARATE AD APPREZZARE LA PACE SENZA CHE CI DEBBA ESSERE NECESSARIAMENTE UNA GUERRA

Quali sono le vere ragioni delle guerre?

Non esistendo assolutamente nessuna guerra, che non sia stata intrapresa dagli Stati Uniti per ragioni economiche e geopolitiche, ci facciamo qui alcune domande alle quali non ci pare poi affatto complicate trovare risposte: perché gli USA volevano invadere l’Afghanistan prima e dopo l’11 settembre 2001? Perché l’Iraq fu invaso nel 1991 e “in replica” nel 2003? Per quale motivo, l’Italia si è lasciata coinvolgere in una guerra contro la Libia, rovesciando, deponendo e poi ammazzando il leader libico Muhammar Gheddafi? Quando otteniamo rispsoste (se mai ci saranno) alle nostre domande? Quando facciamo domande giuste per i giusti motivi! Se queste domande rimangono senza risposte? Continuiamo a cercarle!

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Impiego di armi per fare guerre e… Per fare pace!

Dal discorso fin qui fatto, si riesce ad intuire molto bene che quando si tratta di organizzare una “Jihad” (guerra santa) anche gli Stati Uniti si sentono evidentemente investiti di una sorta di santa missione; a quanto pare poi anche gli statunitensi hanno fatto proprio il “GOT MIT UNS” dei nazisti…
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“Follow the money” (“Seguite il denaro”)**

Anche per la più “santa” delle guerre, occorrono le armi e per procurare quelle armi, occorrono… I DENARI! E propio gli Stati Uniti infatti, sono il maggior produttore di armi e il paese con le spese maggiori per quanto concerne il comparto militare. Nel 2019, questa spesa ammontava alla cifra astronomica di:
**
730 MILIARDI DI DOLLARI!!!**

con un aumento continuo della dotazione finanziaria che rimane costante di anno in anno, senza diminuire di un dollaro!
**
Concludendo…**

Da questa chiacchierata, si spera che abbiate compreso una nozione fondamentale: che quando si parla di Stati Uniti, come di una grande nazione libera e democratica è perché si hanno gli occhi foderati di salame dalla propaganda. Gli USA a differenza di molti altri paesi dichiaratamente e apertamente dittatoriali, esprimono queste caratteristiche in modo più subdolo e nascosto, nonché spesso e volentieri, con metodi che solo eufemisticamente possiamo definire POCO PULITI!..!

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