È tutto nella tua testa, non è la realtà, non è il tuo lato cosciente a parlare, è la speranza, la speraranza che qualcosa cambi, che riesci in qualcosa, che riesci a salvarti. Guarda la realtà, guardala negli occhi, ti sta obbligando a farlo, lo sta facendo per te. Lo sai che stai mollando, lo sai che non riesci più a stare in piedi, lo sai che le tue gambe non riescono più a reggerti, ma continui a cercare un qualcosa. Smettila di farlo. Smettila di sperarci. Smettila di creare una realtà parallela. Accetta che ormai non ci riesci. Accetta che sei questo, che ci sarà sempre qualcuno migliore. Accetta che non hai nulla. Accetta la solitudine. Accetta che è inutile cercare di farsi notare. Accetta che le piccole cose non le vuole vedere. Ora fumi, bevi, cerchi una via d'uscita, ma il tuo pensiero andrà sempre lì, non cambierà, le voci nella tua testa che ti ricordano quanto sei inutile in questo mondo non smetteranno di parlare ma aumenteranno. Non puoi scappare. Non riesco a scappare. Mi ha preso. Ha vinto quella vocina. Ha vinto il mostro. Ha vinto il casino che hai dentro. Torni a casa fatta come sempre. Ti metti come sempre allo specchio. E odi tutto di te. Prendi a pugni lo specchio come sempre. Guardati. Guarda crollare tutto. Ti metterai nel letto. Dormirai. Ti sveglierai. E continuerai a fingere che va tutto bene. Ma non va bene.
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