for seven people:

• 3 duck eggs (important for a greater elasticity of pasta)
• 2 chicken eggs with red yolk for pasta (used to give a better color)
• 500 grams of deglutenised wheat flour (I used for this recipe the Revolution flour)
• 30 grams of buckwheat flour.
• 50 grams of certified gluten free oat flour (consult your trusted gastroenterologist first).
• A generous spoon of oil
• 1 pinch of salt

Before proceeding with preparation phases, I ask you to check with your gastroenterologist the opportunity to use certified gluten free oat flour and, why not, also the opportunity to use deglutenised wheat flour. As I indicated in our introductory post, we will try to focus on some fundamental questions on which there are currently no certain answers, including: how to diversify our diet as much as possible to be less dependent on corn and rice and what benefits / or problems can arise from this approach, or food education.

Just because today there is an increase in research and analysis on Celiac disease we believe it is important to ask and ask more questions and stimulate debate. We want to improve our lives, and above all, improve the lives of our children.

For those who have not yet had the opportunity to consult his doctor, oat flour can be replaced by an equal percentage of buckwheat flour. The usefulness of a small percentage of buckwheat, stems from our personal appreciation towards a rougher layer of pasta compared to what you get with naturally gluten-free flours or even deglutenised wheat flour.

For those wishing to use only naturally gluten-free flours, in the next post we will also devote ourselves to the preparation of pasta with such flours (the recipe require some more steps for which at the moment we start with the simplest procedure).

Preparation steps:

Pour the flour onto the cutting board. Make a well in the center and crack the eggs into it, with oil and a pinch of salt.

Using your finger, mix the eggs with the flour until everything is amalgamated, and once finished, divide the whole into four portions.

Wet the four portions with a little oil and let them rest in a transparent film for about fifteen minutes. Initially, you may think this phase is only necessary to have a more elastic dough, but over time you may find this little moment essential for take a walk around the house.

When you resume the work you can sprinkle a little flour on the previously cleaned cutting board and so start to roll pasts with your trusty rolling pins. The gluten-free pasta requires a lot of patience, and if you like a very thin noodles, it's appropriate sprinkling flour from time to time to prevent it from sticking to the cutting board.

To cut the tagliatelle you can use a special pasta machine, or you can cut them with a knife.

The recipe with oat flour has a somewhat provocative intent. In the next posts we would like to deepen the discussion and questions about this cereal.

We'll talk to you next time.

ITA

Ricetta Spoglia per sette persone:

• 3 uova di anatra (importanti per una maggior elasticità della pasta)
• 2 uova con tuorlo rosso per la pasta fresca, di gallina (utilizzate per dare colore alla pasta)
• 500 grammi di farina di frumento deglutinato (ho utilizzato in questo caso la farina Revolution)
• 30 grammi di farina di Grano Saraceno
• 50 grammi di farina d’Avena certificata senza glutine (consultate prima il vostro gastroenterologo di fiducia).
• 1 cucchiaio e mezzo di olio
• 1 pizzico di sale

Prima di procedere con le fasi della preparazione, vi chiedo di verificare con il vostro gastroenterologo l’opportunità di utilizzare la farina d’avena e, perché no, anche la farina deglutinata. Come ho indicato nel nostro post introduttivo cercheremo di soffermarci in continuazione su alcune domande fondamentali sulle quali al momento non ci sono risposte certe, tra cui: come diversificare il più possibile la nostra dieta per essere sempre meno dipendenti da mais e riso e che benefici e/o problemi possono nascere da questo approccio. O, forse, è meglio parlare di educazione alimentare.

Proprio perché ad oggi si riscontra un aumento delle ricerche e delle analisi sulla Celiachia riteniamo importante porci e porre sempre più domande e stimolare il dibattito. Desideriamo migliorare la nostra vita, ma soprattutto quella dei nostri figli.

Per chi non avesse avuto ancora l’opportunità di sentire il proprio medico, la farina d’avena può essere sostituita da pari percentuale di farina di grano saraceno. L’utilità di una piccola percentuale di questo elemento nasce dal nostro personale gradimento verso una spoglia più ruvida di quella che si può ottenere con le farine naturalmente prive di glutine o anche deglutinate.
Per chi volesse utilizzare solo farine naturalmente prive di glutine, nei prossimi post ci dedicheremo anche alla preparazione della spoglia con tali farine (gli adattamenti che abbiamo ottenuto richiedono qualche passaggio in più per cui al momento partiamo con il procedimento più semplice).

Procedimento:

Versare sul tagliere la farina e nello spazio ricavato inserire le uova, l’olio e un pizzico di sale.

Una volta amalgamato il tutto dividete in quattro porzioni la spoglia.

Bagnate le quattro porzioni di spoglia con un filo d’olio e fatele riposare all’interno di una pellicola trasparente per una quindicina di minuti. Inizialmente potreste pensare che questa fase sia solo necessaria per avere una pasta più elastica, ma con il tempo potreste accorgervi che può diventare essenziale per concedervi una passeggiata intorno a casa.

Quando riprenderete i lavori potrete spargere un po di farina sul tagliere precedentemente pulito e iniziare a distendere la prima pallina di spoglia. La spoglia senza glutine richiede maggior pazienza e se, come noi, gradite delle tagliatelle molto sottili, una spruzzata di farina di tanto in tanto per non farla attaccare al tagliere.

Per ottenere la forma delle tagliatelle potete usare una macchina apposita per tagliare la spoglia (il costo è esiguo), oppure potete tagliarle semplicemente con un coltello. Sconsiglio per ora la tecnica di piegare la pasta prima di procedere con il taglio delle tagliatelle. La pasta potrebbe attaccarsi con se stessa, meglio prenderci un po' la mano le prime volte.

La ricetta con farina d'avena ha un carattere, in parte, provocatorio. Nei prossimi post vorremmo approfondire il discorso su questo cereale.

Ci sentiamo alla prossima.