Che cos’è Ethereum?

in #ethereum7 years ago

Il principale concorrente del Bitcoin e l’Ethereum (ETH), il cui valore, allo stesso modo, non dipende da alcuna valuta ma varia in base alle leggi di mercato della domanda e dell’offerta.

A differenza del Bitcoin, però, l’Ethereum non è solo una criptovaluta ma anche una piattaforma per la pubblicazione di Smart Contracts (Contratti Intelligenti), la cui prima versione live è stata messa online il 30 luglio 2015. Si tratta di un progetto sviluppato da un’organizzazione no-profit svizzera, basato su una Blockchain con un proprio protocollo di condivisione, che consente le consuete sicurezze in fatto di gestione, interferenze esterne e frodi.

Ma se con i Bitcoin si è parte di una rete finanziaria globale, con Ethereum l’accesso è invece a una rete computazionale globale.

Grazie alla piattaforma abbiamo a che fare con una sorta di ecosistema peer-to-peer nel quale, oltre allo scambio valutario anonimo, sono possibili diversi tipi di operazioni avanzate eseguibili come programmato. Ogni comando dovrà infatti essere confermato dall’intera catena e salvato nel registro pubblico. Il contratto “aperto”, ospitato nel database, verrà completato automaticamente non appena tutti i suoi requisiti verranno soddisfatti.

I possibili utilizzi di Smart Contacts sono attualmente rappresentati, per esempio, da sistemi elettorali, mercati finanziari, progetti in crowdfunding o brevetti, ma le potenzialità di Ethereum sono di fatto senza limiti e la sua criptovaluta, i token Ether, gode delle medesime peculiarità dei Bitcoin in una rete libera gestita dai suoi utenti.

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Le due valenze di Ethereum, quella dei servizi e quella valutaria, beneficiano poi di un rapporto sinergico poiché i clienti della piattaforma ne pagano l’utilizzo in Ether, che diventano così una sorta di “carburante” che alimenta il progetto, e, nel contempo, rappresentano anche una sorta di promettente investimento per gli utenti.

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