La colpa non esiste Chapter 1: Prefazione

in #dbooks7 years ago (edited)

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E' da quando sono bambino che faccio riflessioni filosofiche, alcune totalmente infantili altre invece degne di essere portate avanti negli anni fino a costruire una vera e propria teoria filosofica.
Non ho mai però trovato il tempo per scrivere un libro, in realtà una volta incominciai ma abbandonai il progetto dopo poche pagine, questo perché non avevo né il tempo né la motivazione necessarie.
L'avvento di Steemit e il mio interesse recente per il mondo delle cryptovalute e delle blockchain sono state le coincidenze che mi hanno portato a voler reiniziare.

Una delle riflessioni filosofiche che facevo da bambino da cui penso sia iniziata la costruzione che esporrò in questo libro era quella esprimibile con questa domanda: "Cosa è la coscienza? Potrebbe un computer essere cosciente? E' la coscienza di sé qualcosa di strettamente umano o comunque animale o potrebbe nascere anche in un computer sufficientemente complesso?"

Questa riflessione mi ha portato a chiedermi più a fondo che cosa sia la coscienza di sé, la autocoscienza, e negli anni ho trovato diverse risposte che a mio avviso sono incredibilmente e inaspettatamente efficaci per definire questo problema e per passare oltre a problemi correlati e sempre più interessanti.
Mi sono chiesto cosa sia la libertà, se noi siamo liberi e dopo aver negli anni trovato una risposta soddisfacente a questa domanda mi sono poi chiesto che cosa sia la colpa e il merito. 
E' a questo punto che è sopraggiunta la presa di coscienza di maggior valore a livello pratico e che corona questa piccola costruzione filosofica: la convinzione razionale che la libertà per come viene comunemente intesa non esista e conseguentemente la colpa o il merito siano anche esse delle illusioni.
Questi concetti sono allora catene costruite dalla ignoranza e forse anche dal potere per tenerci incatenati e noi possiamo romperle e diventare - in un certo senso - liberi. Uscire dal medioevo della colpa e direi anche delle credenze religiose.

Quando nel passato ho provato a spiegare questi concetti alle persone che mi sono vicine immancabilmente mi sono accorto che questi concetti venivano fraintesi, non per stupidità dei miei interlocutori ma per una vera difficoltà nell'esporre e nel comprendere elementi complessi implicita in una semplice conversazione verbale.
Quando si parla di libertà e di colpa più che mai è necessario innanzitutto definire con estrema precisione gli elementi di cui stiamo parlando, dopo di chè esporre dei postulati chiari e poi una tesi.

Spero di riuscire a farlo in questo libro e spero questa volta che esso veda la luce.
Non sono uno scrittore professionista né un filosofo accademico, spero quindi che scuserete le mie carenze e che riuscirete comunque ad apprezzare la sostanza che penso questo libro possa avere.

Luigi