For 20 years the spacecraft Cassini has studied Saturn and its moons from very close and the first results are finally being published. Last September, the mission ended with the spacecraft entering the atmosphere of the planet, gathering and sending to us valuable data about the composition of the giant and of its rings before being destroyed.

TheAgenzia Spaziale Italiana held a press conference where they explained how the spacecraft has observed the fundamental differences between Saturn and Giove, that now appear more like cousins rather than brothers. An important discovery was the one regarding Saturn's rings. In fact, they appear to be only one billion years old, thus Saturn, which is about 4.5 Billion years old, was naked beforehand. In the article below, you can find interesting data collected by the spacecraft Cassini regarding ice and water found on Saturn's moons. Also more info regarding Titan and Enceladus.

We want to reward the post of @knfitaly, dedicated to the contest of Mars created by @aboutcoolscience, which deals with a not so obvious subject! If in the near future we find ourselves on the Red planet and we must orient ourselves to find our base, create a path to reach a distressed ROVER or how to report a dangerous area, how could we do this?

Iniziano a essere pubblicati i primi dati ufficiali ottenuti tramite la sonda Cassini, che per venti anni ha studiato da vicino Saturno e le sue lune. Lo scorso settembre, la missione si è conclusa con il suo rientro nell’atmosfera del pianeta e la sua conseguente distruzione, avvenuta non prima di aver raccolto e inviato interessanti dati sulla composizione del gigante e dei suoi anelli.

In un convegno organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana è stato spiegato come la sonda abbia rivelato la fondamentale differenza tra Saturno e Giove, che ora ci appaiono più come cugini che come fratelli. Uno scoperta importante è stata proprio quella riguardante gli anelli, che non sarebbero più vecchi di un miliardo di anni; prima di questo periodo, quindi, Saturno era nudo. Se siete interessati a scoprire maggiori dettagli riguardo queste scoperte, vi invitiamo a leggere l'articolo allegato.

Vogliamo premiare il post di @knfitaly, dedicato al contest di Marte creato da @aboutcoolscience, il quale affronta un argomento per nulla scontato! Se in un futuro prossimo ci dovessimo trovare sul pianeta Rosso, dovendoci orientare per trovare la nostra base, creare un percorso per raggiungere un ROVER in difficoltà o segnalare una zona pericolosa, come potremmo fare?