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Questo 25 novembre 2025 porta con sé un quadro composito per il settore delle criptovalute, caratterizzato da un'alternanza di ottimismo per potenziali crescite e da notevoli correzioni. Le novità tecnologiche, intanto, progrediscono ininterrottamente, in un panorama globale sia economico che politico che non smette di mutare.
Analizzando l'andamento del mercato, le principali valute digitali hanno registrato dinamiche eterogenee. Il Bitcoin (BTC), nonostante un novembre dominato da una tendenza al ribasso con una perdita del 19% sull'intero mese, ha mantenuto una certa stabilità nella giornata odierna, posizionandosi tra gli 85.000 e gli 88.000 dollari. Attualmente, il suo valore si aggira sui 88.100,53 dollari, segnando una lieve diminuzione dello 0,31%. L'Ethereum (ETH), invece, ha registrato un modesto incremento dello 0,06%, raggiungendo i 2.949,61 dollari. Tuttavia, è doveroso sottolineare un significativo calo del 41% rispetto al suo picco storico toccato ad agosto. Anche per ETH, il mese in corso si è rivelato arduo, con una diminuzione complessiva del 24% (i dati sono forniti da Binance Market Data, investing.com, tradingview.com).
Nel panorama delle altcoin, Ripple (XRP) si è distinta in modo particolare, evidenziando una notevole vitalità con un balzo del 16,43% nelle scorse 24 ore, portando il suo valore a 2,21 dollari. Anche BNB ha superato la soglia degli 860 USDT, con un incremento dell'1,95%. Solana (SOL) si attesta a 137,90 dollari (+0,41%), mentre Dogecoin (DOGE) si mantiene a 0,15 dollari. Pure Shiba Inu (SHIB) e Pepe (PEPE) hanno messo a segno modesti progressi, rispettivamente dello 0,68% e dello 0,28% (dati Binance Market Data, investing.com). Nonostante ciò, il periodo non è stato favorevole per tutte le altcoin; Cardano (ADA) e Dogecoin (DOGE) hanno infatti subito flessioni rilevanti negli ultimi sette giorni, perdendo rispettivamente il 16,69% e il 9,40%. L'indice CMC Altcoin Season, che valuta la performance delle cento maggiori criptovalute, si ferma a quota 24, un dato che indica una predominanza del Bitcoin sulle altcoin (CoinMarketCap).
Volgendo lo sguardo agli eventi salienti del settore, si registra una varietà di accadimenti, che spaziano dalla cronaca nera agli avanzamenti normativi, fino ad anticipazioni sul futuro.
Un fatto increscioso giunge da San Francisco: un investitore è stato vittima di un furto per circa 11 milioni di dollari in criptovalute, perpetrato da un individuo camuffato da fattorino. L'episodio sottolinea dolorosamente l'importanza ineludibile della sicurezza, sia fisica che digitale, nel panorama degli asset virtuali.
In ambito istituzionale, Franklin Templeton ha compiuto un passo di rilievo, integrando XRP, Solana (SOL) e Dogecoin (DOGE) nel proprio Franklin Crypto Index ETF, che già includeva Bitcoin ed Ethereum. Tale scelta mira a offrire maggiori opportunità agli investitori interessati a diversificare i propri portafogli con un più ampio ventaglio di criptovalute (investing.com, bitget.com). Non si tratta dell'unico sviluppo: il NYSE ha infatti dato il via libera agli ETF su DOGE e XRP di Grayscale, con il lancio atteso per oggi. A ciò si aggiunge GDOG, il primo ETF spot su Dogecoin negli Stati Uniti. Il Canary XRP ETF, debuttato il 13 novembre, ha totalizzato un volume superiore ai 58 milioni di dollari nel suo primo giorno di contrattazioni, affermandosi come il miglior esordio tra i crypto ETF del 2025 e confermando un interesse sempre più marcato verso questi asset (borsainside.com, criptovaluta.it, cryptodnes.bg).
Riprendendo la questione degli ETF, le statistiche più recenti diffuse da Lookonchain evidenziano un notevole ingresso di capitali negli ETF americani focalizzati sulle criptovalute. Entrando nel dettaglio, dieci ETF dedicati a Bitcoin hanno registrato un afflusso netto di 807 BTC, con Grayscale che ha rappresentato ben 1.711 BTC di questo totale. Nove ETF legati a Ethereum hanno visto un afflusso netto di 35.725 ETH, di cui BlackRock ha contribuito con 31.141 ETH. Infine, cinque ETF su Solana hanno attirato un afflusso netto di 374.028 SOL, con Bitwise in prima linea con 285.372 SOL. Tali cifre testimoniano un solido interesse da parte delle istituzioni e una progressiva legittimazione dei veicoli d'investimento basati sugli asset digitali.
Di particolare interesse sono le stime rilasciate da DeepSeek, un modello di intelligenza artificiale competitivo rispetto a ChatGPT, il quale ha formulato previsioni al ribasso per XRP, Solana (SOL) e Cardano (ADA), paventando ulteriori deprezzamenti entro la fine dell'anno (fonte: 99bitcoins.com). Ciò ci rammenta che, pur offrendo l'AI spunti analitici, l'andamento del mercato delle criptovalute conserva un'intrinseca imprevedibilità.
Un filone narrativo in forte espansione e di grande fascino è quello dei "Token Resistenti ai Quantistici". Questo segmento di mercato ha già superato i 9 miliardi di dollari di capitalizzazione, alimentato dagli allarmi lanciati da Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, in merito ai pericoli che il calcolo quantistico rappresenta per l'attuale sicurezza crittografica. Buterin ha, infatti, più volte evidenziato come i computer quantistici possano minacciare la sicurezza delle blockchain già a partire dal 2028, con una stima del 20% di probabilità entro il 2030, rendendo vulnerabile la crittografia a curve ellittiche impiegata da Bitcoin ed Ethereum. Numerosi progetti, tra cui Zcash, Starknet, Quantum Resistant Ledger (QRL), Abelian e Nervos Network, stanno catalizzando l'interesse grazie alle loro innovative tecniche crittografiche post-quantistiche, spesso fondate su hash e reticoli, e validate da enti autorevoli come il National Institute of Standards and Technology (NIST). Zcash, per esempio, impiega pool schermati per garantire la privacy, mentre Starknet è stato concepito con la sicurezza quantistica come priorità. Il NIST ha già ufficializzato diversi algoritmi di crittografia post-quantistica, un processo sostenuto anche dal Canadian Centre for Cyber Security, a testimonianza di una crescente sintonia a livello mondiale. Gli esperti di mercato ipotizzano che la resistenza quantistica diventerà un tema centrale entro il 2026, amalgamando l'urgenza tecnologica con le percezioni degli investitori (beincrypto.com, cryptonews.com, CoinGecko).
Guardando all'apertura delle infrastrutture finanziarie classiche verso il mondo delle criptovalute, Standard Chartered ha reso noto che offrirà servizi di custodia per asset digitali a 21Shares, un gestore di fondi. Questa decisione assume un'importanza notevole, suggerendo un potenziale distacco di 21Shares dal suo precedente fornitore di servizi crypto-nativi, Zodia Custody (a sua volta co-fondata da Standard Chartered). Tale dinamica si inserisce in una tendenza più ampia, che vede istituzioni finanziarie di stampo tradizionale, quali US Bancorp, Citigroup e Deutsche Bank, entrare nel comparto delle criptovalute, mettendo a frutto la propria autorevolezza e le proprie capacità operative (Cointelegraph).
Malgrado un calo di oltre 1.300 miliardi di dollari nel mercato delle criptovalute a novembre 2025, alcuni esperti di analisi non giudicano la congiuntura attuale peggiore del bear market scatenato dal fallimento di FTX nel 2022. La ragione risiede nel fatto che, a differenza del 2022 – un anno segnato da bancarotte sistemiche come quelle di Celsius, Voyager e 3AC, e da una profonda crisi di fiducia – il mercato odierno, pur avendo registrato liquidazioni senza precedenti (più di 19 miliardi di dollari in posizioni a leva in un solo giorno a ottobre), ha dimostrato una maggiore solidità delle strutture istituzionali e deflussi più controllati dagli ETF. Aziende quali MicroStrategy, benché oggetto di speculazioni su una potenziale esclusione dagli indici MSCI (evento che potrebbe generare deflussi passivi tra i 2,8 e gli 11,6 miliardi di dollari, qualora altri fornitori seguissero tale linea), hanno addirittura incrementato le proprie quote in Bitcoin, manifestando piena fiducia. Il fondatore Michael Saylor ha ribadito che MicroStrategy è un'azienda operativa quotata in borsa, non una holding, enfatizzando il suo core business nel software e i titoli di credito digitali garantiti da Bitcoin (Binance Square, beincrypto.com). La flessione del 2025 viene perciò interpretata più come una netta correzione ad alto rischio che come una crisi di carattere strutturale.
L'investimento in capitale di rischio nel comparto cripto ha conosciuto un significativo incremento nel terzo trimestre del 2025, toccando i 4,6 miliardi di dollari. Si tratta del secondo trimestre più robusto dopo la debacle di FTX, con un interesse predominante per le infrastrutture e i progetti legati all'intelligenza artificiale (beincrypto.com). Ciò rivela una persistente convinzione degli investitori nel potenziale a lungo termine del settore.
In merito alle prospettive a lungo raggio, malgrado un clima di mercato teso, specialisti e analisti ipotizzano che XRP possa toccare i 6 dollari entro il 2030, con alcune proiezioni che si spingono fino a ipotizzare un superamento dei 100 dollari nel lunghissimo periodo. Tale visione ottimistica è sostenuta dalla sua crescente adozione nei sistemi di pagamento, dalla progressiva chiarezza normativa e dall'integrazione a livello istituzionale. Ripple, l'azienda promotrice di XRP, è impegnata attivamente nella realizzazione di un'infrastruttura fintech che vede XRP al proprio fulcro, avendo già acquisito realtà strategiche quali Hidden Road (operatore di prime brokerage), GTreasury (specialista in gestione di tesoreria) e Rail (soluzioni di pagamento), con l'obiettivo di integrare XRP nei flussi finanziari mondiali, dai trasferimenti internazionali alla gestione della liquidità. L'introduzione di ETF spot dedicati a XRP e l'attenzione delle Digital Asset Treasury (DAT), società focalizzate sull'acquisizione e detenzione strategica di asset digitali, sono considerati fattori propulsivi strutturali capaci di consolidare i prezzi nel medio-lungo periodo (borsainside.com).
Tra gli ulteriori aggiornamenti dal panorama delle criptovalute, si segnala l'assenso della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) alla piattaforma di mercato predittivo Polymarket per l'ingresso nel mercato statunitense attraverso intermediari (Odaily). La Borsa di Singapore ha registrato un esordio promettente per i suoi contratti future perpetui su Bitcoin ed Ethereum, con un volume complessivo prossimo ai 2.000 contratti e un controvalore nominale di circa 35 milioni di dollari nella prima giornata di negoziazione (Odaily). La SEC, invece, ha programmato una conferenza pubblica online per il 4 dicembre, con all'ordine del giorno modifiche regolamentari, le modalità di emissione e scambio della tokenizzazione azionaria e le ripercussioni dell'intelligenza artificiale sulle attività degli emittenti (PANews).
Il Puell Multiple del Bitcoin, un parametro che mette a confronto il guadagno quotidiano dei miner con la loro media annuale, è confluito in una cosiddetta "zona di sconto". Un tale livello era stato osservato l'ultima volta a marzo 2025, periodo in cui il Bitcoin si attestava attorno ai 75.000 dollari. Storicamente, questa soglia ha preceduto inversioni di tendenza nelle maggiori correzioni di mercato, facendo intendere che il settore potrebbe essere prossimo a toccare un rilevante punto minimo del ciclo rialzista, attenuando il rischio e amplificando le potenzialità di crescita (ChainCatcher, CryptoQuant).
Allargando lo sguardo a uno scenario più vasto, la FDIC americana ha allentato una regolamentazione rilevante sul capitale bancario concernente i titoli del Tesoro, una decisione che potrebbe riverberarsi sulle strategie di gestione del capitale delle entità finanziarie (PANews). Per quanto riguarda il mercato azionario, la giornata ha avuto un avvio variegato: il Dow Jones ha chiuso in rialzo, mentre l'S 500 e il Nasdaq hanno registrato un calo. Nvidia (NVDA.O) ha subito una considerevole diminuzione del 6%, la flessione intraday più marcata degli ultimi sette mesi (BlockBeats). L'indice di fiducia dei consumatori negli Stati Uniti per novembre è sceso a 88,7, al di sotto delle proiezioni (Odaily). Infine, la Banca di Riserva del Sudafrica ha lanciato un monito sui pericoli che le criptovalute e le stablecoin potrebbero rappresentare per il sistema finanziario nazionale (Odaily). Si segnalano, inoltre, spostamenti inusuali di token, come il trasferimento di 40 milioni di WLFI (equivalenti a circa 6,38 milioni di dollari) da World Liberty Fi verso un indirizzo sconosciuto (Arkham tramite ChainCatcher). Non manca nemmeno l'aspetto geopolitico, con il presidente ucraino Zelensky che ha confermato l'esistenza di colloqui con gli Stati Uniti per delineare un piano di pace con la Russia (BlockBeats).
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Hive Guide: Hive 101
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