Cosa è successo ieri nel "mondo" crypto?

in #crypto18 days ago

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Cari lettori e appassionati di tecnologia, provate a visualizzare l'intenso scenario delle criptovalute del 23 novembre 2025. È stata una data densa di avvenimenti, caratterizzata da notevoli turbolenze, che ha evidenziato non solo la naturale instabilità di questo ambito, ma anche le tattiche audaci e le nuove possibilità che emergono costantemente.

Iniziamo con un evento che ha generato un notevole scalpore, come riportato da fonti quali share-talk.com: la Trump Media & Technology Group, l'entità che gestisce la piattaforma social Truth Social, ha registrato una perdita potenziale considerevole, superiore a 400 milioni di dollari. Un vero e proprio "wipeout", per usare un termine anglosassone. Questa contrazione è imputabile soprattutto al marcato calo del valore delle sue detenzioni consistenti in Bitcoin, in un contesto di vendite diffuse che ha permeato l'intero settore delle criptovalute.

Merita attenzione il fatto che l'azienda avesse accumulato ben 11.542 Bitcoin entro la fine di settembre. Tali beni digitali, acquisiti durante l'estate, valevano all'epoca quasi 1,37 miliardi di dollari. Tuttavia, il 23 novembre il loro valore era calato a poco più di 950 milioni di dollari, segnando una diminuzione superiore al 30%. E il Bitcoin? Ha intrapreso una discesa rapida, raggiungendo gli 82.070 dollari, con una contrazione giornaliera superiore al 5% e una perdita complessiva di oltre il 33% rispetto al suo picco di ottobre, quando aveva per un breve periodo superato i 125.000 dollari. Questa "rotta" si è estesa all'intero comparto, portando il valore complessivo del mercato globale delle criptovalute a ridursi di circa 1,5 trilioni di dollari da ottobre, indicando chiaramente una ritirata degli investitori dagli asset considerati rischiosi, in linea con una più ampia fase di vendite nel settore tecnologico.

Questa instabilità ha avuto ripercussioni anche sulle quotazioni di Trump Media, che durante la settimana hanno toccato i loro minimi storici, stabilizzandosi poco al di sopra dei 10 dollari. Il titolo ha registrato una flessione del 70% nell'anno in corso e del 35% da fine ottobre, rispecchiando la tendenza negativa del mercato. Nonostante avesse raggiunto una valutazione superiore ai 10 miliardi di dollari dopo il suo esordio sul mercato nel 2024, Trump Media ha ora un valore di circa 2,9 miliardi di dollari. La famiglia Trump possiede circa la metà dell'attività, con le azioni di Donald Trump gestite tramite un trust sotto il controllo del figlio, Donald Jr.

La tattica di "Bitcoin Treasury" adottata da Trump Media, che implicava un'accumulazione energetica di Bitcoin in concomitanza con l'ascesa dei prezzi, si è dunque dimostrata una scommessa rischiosa. Già a luglio, l'AD Devin Nunes aveva confermato l'acquisto di Bitcoin per 2 miliardi di dollari, affermando che avrebbe conferito all'impresa "indipendenza finanziaria" e l'avrebbe difesa da "discriminazioni da parte delle istituzioni finanziarie". Ciò nonostante, quasi 500 milioni di dollari di tale riserva di Bitcoin sono attualmente impiegati come garanzia per debiti convertibili, amplificando il rischio finanziario a fronte del declino dei prezzi. E non solo Bitcoin: Trump Media deteneva altresì partecipazioni per circa 146 milioni di dollari in Cronos, un'altra criptovaluta, il cui valore è quasi dimezzato da settembre. Nonostante tali avversità, l'azienda ha dichiarato una perdita netta trimestrale di 54,8 milioni di dollari per il periodo fino a settembre, continuando però a sostenere di generare "profitti notevoli dalla sua peculiare strategia Bitcoin".

La situazione, tuttavia, non è stata ovunque così cupa. In netta controtendenza rispetto alla flessione generale del mercato, l'azienda BitMine ha compiuto un'azione decisa, incrementando notevolmente le proprie posizioni in Ethereum attraverso un nuovo investimento di 60 milioni di dollari. Si tratta di una strategia di accumulo che prosegue, nonostante l'azienda abbia già accumulato perdite non realizzate per l'ingente cifra di 4 miliardi di dollari. Questo dimostra come, anche in congiunture complesse, alcuni operatori riescano a intravedere opportunità di lungo periodo. BitMine ha inoltre svelato piani ambiziosi per l'anno venturo: l'introduzione di MAVAN, una nuova rete di validatori con sede negli Stati Uniti, finalizzata a generare profitti tramite lo staking. Un'iniziativa degna di nota per espandere le proprie fonti di reddito e consolidare la propria presenza nell'ecosistema di Ethereum, come si evince dalle tendenze settoriali riportate da fonti quali globenewswire.com.

Tra gli altri accadimenti salienti del 23 novembre 2025, spicca l'inizio della prevendita pubblica di Bitcoin Munari, un'iniziativa inedita che ha catturato l'attenzione proprio nel momento in cui il Bitcoin vedeva svanire tutti i suoi guadagni del 2025. Un tempismo, se vogliamo, paradossale per un debutto, ma potenzialmente anche un'occasione per chi è alla ricerca di nuove proposte in un mercato in fase di contrazione, secondo quanto riferito da beincrypto.com.

E rimanendo in tema di occasioni, il settore delle criptovalute si stava allestendo con grande fermento per il Black Friday 2025. Questa consuetudine di ribassi non è più confinata al commercio tradizionale e all'elettronica. Exchange, wallet e piattaforme DeFi stanno proponendo offerte mirate a conquistare nuovi utenti e ad incrementare i volumi di scambio. Si pensi a colossi come Binance, Coinbase, Bitget e Bybit, che solitamente offrono commissioni di trading agevolate, bonus di benvenuto o cashback su transazioni spot, futures e staking. Queste promozioni, spesso di durata limitata, costituiscono una chance irripetibile per chi intende avvicinarsi al mondo crypto o arricchire il proprio portafoglio con spese ridotte. Non solo: anche i wallet non-custodial e i servizi Web3 stanno approntando iniziative speciali, con attesi sconti su hardware wallet quali Ledger e Trezor, abbonamenti premium a prezzo ridotto per piattaforme di analisi on-chain, e persino riduzioni sulle gas fee tramite protocolli Layer-2 come Arbitrum, Optimism o Base. Tutti i dettagli sono stati forniti da cryptonomist.ch.

Non si può parlare di Black Friday senza considerare l'intero comparto tecnologico. Il 28 novembre 2025 segna la data ufficiale e si prospetta come uno dei momenti di maggiore intensità per lo shopping tech dell'anno. Tre elementi principali ne alimentano la spinta: l'aumento della richiesta di apparecchiature con capacità AI (dai portatili alle smart TV), il previsto aggiornamento delle linee di smartphone nella seconda metà del 2025 e la crescita esponenziale dei servizi digitali basati su abbonamento, che i rivenditori utilizzeranno sempre più per fidelizzare la clientela.
Sono attesi sconti rilevanti su smartphone di punta del 2024/2025, come iPhone 16 e 16 Pro, Samsung Galaxy S25 e Google Pixel 10. Tuttavia, il vero protagonista sarà il segmento dei laptop e dei dispositivi AI: il 2025 vedrà l'ampia diffusione dei PC predisposti per l'intelligenza artificiale, dotati di chip specifici per l'elaborazione locale dei modelli linguistici. Le riduzioni di prezzo su questi articoli, inclusi quelli con processori Qualcomm X Elite e i notebook AI-based di Lenovo, Asus e Dell, potrebbero toccare il 40%. Anche il settore della smart home sarà in evidenza, con promozioni su speaker intelligenti (Amazon Alexa, Google Home), telecamere IP di sicurezza, sensori smart e robot aspirapolvere con AI integrata, con ribassi medi del 35%. Infine, per quanto riguarda l'intrattenimento, il Black Friday 2025 potrebbe rappresentare l'occasione ideale per l'acquisto di smart TV 4K premium, modelli OLED del 2024/2025 e TV 8K di fascia alta, i cui costi diventano sempre più accessibili.

I principali rivenditori si sono già attivati: Amazon, seguendo la sua prassi, proporrà offerte anticipate con il suo "Black Friday inizia prima" e pacchetti che combinano Prime con servizi AI. Apple, in coerenza con la sua politica, non applicherà sconti diretti ma offrirà gift card e promozioni mirate. Samsung e Google, al contrario, dovrebbero presentare riduzioni significative su smartphone, auricolari e dispositivi indossabili, spesso associati a servizi cloud e AI. I dati del Black Friday 2024, che hanno evidenziato un incremento del 9% nelle vendite online globali (secondo Adobe Analytics) e un aumento del 15% per i prodotti tecnologici, confermano il ruolo di traino del comparto tecnologico per l'evento. L'incorporazione dell'intelligenza artificiale nei prodotti di consumo è un elemento cardine che convertirà il Black Friday in un motore per l'adozione di massa delle più recenti innovazioni, spingendo i consumatori verso articoli "AI-first".

Infine, è opportuno ricordare che il 23 novembre 2025 ha coinciso con lo svolgimento dell'Australian Crypto Convention a Sydney, in Australia. Un appuntamento rilevante per l'industria, un'opportunità di dialogo e di creazione di reti in un frangente così effervescente e in costante mutamento, come riportato da fonti quali coinspaidmedia.com e securities.io.