Cosa è successo ieri nel "mondo" crypto?

in #crypto25 days ago

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Il mercato delle criptovalute ha attraversato una fase di significativa correzione il 16 novembre 2025, con un sentimento generale che è scivolato nella "paura estrema", come evidenziato dall'Indice Fear & Greed, che ha raggiunto il valore di 10 (BeInCrypto). Questa dinamica ha visto Bitcoin (BTC) arretrare sotto i 95.000 dollari, toccando minimi anche inferiori ai 93.714 dollari, annullando di fatto parte dei guadagni accumulati nell'anno. Ethereum (ETH) ha oscillato tra i 3.000 e i 3.100 dollari, mentre Solana (SOL) è tornata verso i 135-140 dollari. La capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute ha subito una contrazione, attestandosi a 3,25 trilioni di dollari, con un calo dello 0,78% nelle ultime 24 ore (molinacrypto.eu, coindesk.com, dmarketforces.com).

Un fattore determinante di questa pressione al ribasso è stato l'ingente deflusso dagli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti, che hanno registrato uscite per oltre 1,1 miliardi di dollari in pochi giorni (molinacrypto.eu, cryptorank.io). Questi deflussi indicano una chiara fase di presa di profitto o rotazione del capitale da parte di investitori istituzionali e consulenziali, i quali, in un contesto di mercato in rialzo, avevano precedentemente utilizzato gli ETF come canali stabili di afflusso, ma che ora ne amplificano la trasmissione delle vendite (molinacrypto.eu).

Inoltre, Bitcoin ha innescato un "death cross", un segnale tecnico ribassista che si verifica quando la media mobile a 50 giorni scende al di sotto della media mobile a 200 giorni (molinacrypto.eu, coindesk.com, beincrypto.com). Questo evento, storicamente, ha mostrato esiti contrastanti nel breve termine, ma spesso ha preceduto forti rimbalzi nei 2-3 mesi successivi (beincrypto.com). L'analista Lockridge Okoth di BeInCrypto e Mario Nawfal hanno sottolineato che, sebbene sia un segnale di indebolimento del momentum, non sempre anticipa crolli strutturali prolungati. I dati storici dal 2014 al 2025 indicano che 1-3 settimane dopo un death cross, i rendimenti sono quasi equamente divisi tra guadagni e perdite, con mediane leggermente positive (0,25-2,35%). Tuttavia, a 2-3 mesi di distanza, i guadagni medi possono balzare al 15-26%, suggerendo una potenziale ripresa. A 12 mesi, gli esiti sono più variabili, con guadagni superiori all'85% in alcuni cicli e gravi ribassi in altri, a seconda del contesto macroeconomico (beincrypto.com). Benjamin Cowen e Rekt Fencer hanno evidenziato come i precedenti death cross abbiano spesso segnato minimi locali piuttosto che massimi di mercato. La tempestività di un rimbalzo è cruciale: se Bitcoin non recupera entro 7 giorni, potrebbe verificarsi un ulteriore calo prima di una ripresa più significativa (beincrypto.com, via X di Benjamin Cowen e Rekt Fencer).

Nonostante il clima ribassista, l'attività istituzionale ha mostrato segnali misti ma degni di nota. Harvard ha aumentato la sua esposizione a Bitcoin, triplicando i suoi investimenti tramite l'ETF di BlackRock, arrivando a detenere oltre 440 milioni di dollari in BTC (lamiafinanza.it, marketscreener.com, beincrypto.com, tio.ch). Anche MicroStrategy (MSTR) ha continuato la sua strategia di accumulo, aggiungendo 8.178 BTC alle sue riserve per un valore di circa 835,6 milioni di dollari, in parte finanziati tramite azioni speciali denominate in Euro (criptovaluta.it, beincrypto.com, dailyforex.com). Questa persistente attività di acquisto da parte di grandi investitori contrasta con i deflussi generali dagli ETF, suggerendo una diversificazione delle strategie di investimento istituzionale.

Ethereum, nel frattempo, ha mostrato una certa resilienza. Dopo un breve calo, è rimbalzato sopra i 3.100 dollari, un movimento che MolinaCrypto.eu ha correlato a una maggiore attività di vecchi wallet e a significative liquidazioni da parte di figure di rilievo del mercato. I livelli chiave per Ethereum, secondo Molina, includono un supporto di breve termine tra i 2.950 e i 3.000 dollari, con una resistenza a breve tra i 3.250 e i 3.350 dollari. Una chiusura decisa sotto i 2.950 dollari con volumi in aumento potrebbe aprire la strada verso i 2.800 dollari. Per quanto riguarda le altcoin, si ipotizza un potenziale "bull market" all'orizzonte, in particolare per le meme coin che mostrano divergenze rialziste nonostante lo scivolone generale del mercato. Zcash (ZEC) ha avuto una progressione fulminea, superando i volumi di scambio di Bitcoin ed Ethereum su alcune piattaforme, registrando una crescita del 220% in 30 giorni (youtube.com, binance.com, cryptodnes.bg).

XRP si è mantenuto in un intervallo ristretto tra 2,20 e 2,21 dollari, con un supporto chiave a 2,16 dollari. La sua traiettoria di prezzo ha invitato alla cautela, con tentativi di rimbalzo respinti e un momentum che favorisce i ribassisti (molinacrypto.eu).

Il calo di Bitcoin si è verificato nonostante la riapertura del governo USA, un evento che non è riuscito a sostenere il sentiment del mercato. Inoltre, il Segretario al Tesoro USA Bessent ha segnalato la possibilità di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina entro il Giorno del Ringraziamento, il che potrebbe iniettare ulteriore incertezza e volatilità nei mercati cripto (molinacrypto.eu).

Approfondendo l'analisi tecnica fornita da molinacrypto.eu, il quadro di oggi mostra Bitcoin che sta assorbendo una correzione di circa il 25% dal massimo di ottobre, lavorando tra i 93.000 e i 95.000 dollari. La fascia 92.000-95.000 dollari è vista come il primo cluster di difesa, o "linea nella sabbia", dopo la rottura dei 100.000 dollari. Un supporto di medio termine più ampio è identificato tra gli 88.000 e i 90.000 dollari. Le resistenze ravvicinate sono tra i 98.000 e i 100.000 dollari, e successivamente il corridoio 101.000-104.000 dollari. Finché BTC si mantiene sopra i 92.000-93.000 dollari, il movimento è interpretato come una correzione all'interno del trend di medio termine. Sotto tale fascia, aumenta la probabilità di uno "flush ordinato" verso 88.000-90.000 dollari, mirato a "pulire" le posizioni eccessivamente cariche di leva (molinacrypto.eu).

Solana, dopo essere stata leader di momentum per settimane, è ora in un "stress test", riportata in area 135-140 dollari con un drawdown a doppia cifra dai massimi recenti. Nonostante gli ETF su SOL continuino a registrare afflussi netti, questi non hanno immunizzato il prezzo dalle fasi di alleggerimento brusco, e la volatilità rimane elevata (molinacrypto.eu).

Per quanto riguarda le altcoin, l'analisi di molinacrypto.eu evidenzia che i settori più resilienti sono quelli legati a intelligenza artificiale/infrastrutture (calcolo, dati, data availability, DePIN) con metriche d'uso visibili e notizie operative concrete. Le memecoin e gli asset ad alta beta senza fondamentali evidenti sono i più deboli, subendo un repricing più violento. Sotto osservazione rimangono i settori L2/scalabilità e gli RWA (Real World Assets) di qualità, che, uniti allo staking regolamentato negli ETP/ETF USA, sono visti come driver solidi per il medio periodo (molinacrypto.eu, cryptoast.fr).

Sul fronte dei derivati e dei flussi, il funding e la basis sono in progressivo raffreddamento, con alcune coppie che entrano in zona neutra/leggermente negativa, indicando un deleveraging. L'open interest è in calo rispetto ai picchi di inizio mese, suggerendo che le posizioni più speculative stanno uscendo dal mercato. La volatilità (IV/skew) è in aumento sulle scadenze front, con lo skew che si inclina verso le put out-of-the-money, favorendo chi cerca coperture (molinacrypto.eu).

MolinaCrypto.eu propone tre scenari per i prossimi giorni:

Scenario A (rimbalzo su 92.000-95.000 dollari): Bitcoin difende la fascia attuale, costruisce una base con volumi in ripresa e testa nuovamente 98.000-100.000 dollari. Si prevede una rotazione graduale verso mid-cap di qualità, con altcoin AI/infra e L2 che guidano la ripartenza.
Scenario B (range di assorbimento): Il prezzo oscilla tra 92.000 e 98.000 dollari, con movimenti non direzionali e volatilità intermittente. Questo è considerato lo scenario più sano per ripulire la leva.
Scenario C (flush verso 88.000-90.000 dollari): Una rottura decisa di 92.000 dollari con volumi in aumento e un sentiment ancora più deteriorato. In questo caso, la priorità è la difesa, con riduzione del beta, nessuna leva e focus su BTC/ETH (molinacrypto.eu).

Fonti (molinacrypto.eu, beincrypto.com, coindesk.com, cryptorank.io, lamiafinanza.it, marketscreener.com, tio.ch, criptovaluta.it, dailyforex.com, youtube.com, binance.com, cryptodnes.bg, cryptoast.fr, dmarketforces.com, u.today, bitcoin.com).